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Il sommario dell'OperaOmnia di Rudolf Steiner
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F 515 |
I fondamenti occulti e l'esoterismo nell'opera di Goethe |
La Fiaba |
La spiritualità di Goethe quale si rivela nella “FIABA DEL SERPENTE VERDE E DELLA BELLA LILIA”
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4 aprile 1904 |
“La fiaba del serpente verde e della bella Lilia”
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27 novembre 1904 |
“La fiaba del serpente verde e della bella Lilia”
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21 gennaio 1909 |
La rivelazione segreta, esoterica di Goethe nella sua fiaba
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Riferimenti |
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Punti riassuntivi della Fiaba di Goethe |
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O.O. 119 |
MACROCOSMO E MICROCOSMO
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19 marzo 1910 |
Conferenza pubblica Il percorso dell'uomo attraverso il mondo dei sensi, il mondo dell'anima e il mondo dello spirito |
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21 marzo 1910 |
1.a conferenza Limiti esteriori ed interiori alla conoscenza e il penetrare nei mondi che si trovano dietro questi limiti, attraverso l’estasi o la contemplazione mistica. Estasi e mistica come condizioni anormali. Gli stati normali alterni di veglia e sonno. Esperienza del mondo interiore e di quello esteriore; riflesso delle esperienze del mistico e dell’estatico nei diversi arti dell’essere umano. |
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22 marzo 1910 |
2.a conferenza L’essere umano addormentato e da sveglio in relazione ai pianeti. Distinzione tra anima senziente, anima razionale o affettiva e anima cosciente. Le influenze delle forze spirituali di Marte, Giove, Saturno sull’anima senziente, razionale e cosciente, durante la vita di sonno dell’uomo, e di Venere, Mercurio, Luna nella sua vita di veglia. Il sistema planetario come orologio universale. |
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23 marzo 1910 |
3.a conferenza La via del mistico: osservazione del corpo fisico e di quello eterico dall’interno. Il piccolo Guardiano della soglia. La via del discepolo dei misteri nordici: partecipazione con la grande natura attraverso il corso dell’anno. La visione del Sole a mezzanotte. Sul libro appena uscito La scienza occulta nelle sue linee generali. Il grande Guardiano della soglia. |
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24 marzo 1910 |
4.a conferenza La via del mistico nella propria interiorità. Come potrebbe l’uomo orientarsi riguardo all’immersione cosciente nel corpo astrale? Volontà, sentimento e pensare, le tre forze fondamentali dell’anima umana e la loro connessione con le forze macrocosmiche del pensare, sentire e volere universali. Il compito necessario della scienza dello spirito di rendere cosciente l’uomo del futuro cambiamento del rapporto con le forze cosmiche. Sentimento di gratitudine e di responsabilità verso il macrocosmo; il “voto mistico”. Lo sperimentare i propri peccati di omissione nell’immagine riflessa deformata di tre animali con l’uomo al centro; noi stessi siamo il piccolo Guardiano della soglia. |
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25 marzo 1910 |
5.a conferenza La via dell’iniziazione nei misteri egizi di Osiride e Iside. Esperienze del discepolo durante l’immersione nella propria interiorità con la guida del sacerdote di Hermes. Sperimentare a ritroso la correlazione dei tempi; antenati, caratteristiche ereditarie, ricerche di incarnazioni precedenti. Pericoli della via mistica per colui che la intraprende senza guida. |
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26 marzo 1910 |
6.a conferenza Esperienze iniziatiche del discepolo nei misteri nordici. Pericoli della via estatica: perdita dell’Io. Pericoli della via mistica: rafforzamento dell’io egoistico. Metodi per il rafforzamento della forza dell’Io. Preparazione del discepolo dei misteri con esercizi di forza di volontà e capacità di discernimento. Il rivelarsi di entità spirituali nel mondo elementare (fuoco, acqua, aria, terra). Il mondo spirituale: zodiaco e pianeti. Il mondo della ragione; il mondo degli archetipi. |
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27 marzo 1910 |
7.a conferenza L’ingresso nel mondo elementare. Affinità dei temperamenti umani con i quattro elementi del mondo elementare. Conoscenza di sé nella vita ordinaria e nei mondi superiori. Esperienze animiche dimenticate. Necessità di un’autoeducazione prima di entrare nei mondi superiori. Incontro con il grande Guardiano della soglia. Conoscenza di sé e autoperfezionamento. La relazione con le entità spirituali progressive. Le forze volte allo sviluppo della coscienza chiaroveggente nel mondo degli archetipi. |
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28 marzo 1910 |
8.a conferenza La formazione delle basi del microcosmo umano, sensi, nervi e cervello, dalle forze macrocosmiche del mondo elementare, di quello spirituale e del mondo della ragione. La formazione di organi spirituali superiori grazie alle forze del mondo degli archetipi. La via rosicruciana. Attività interiore dell’uomo necessaria all’acquisizione di capacità per innalzarsi alla conoscenza immaginativa, ispirativa e intuitiva. |
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29 marzo 1910 |
9.a conferenza Le forze ricostituenti del sonno e la formazione degli organi di conoscenza spirituali. Tre gradini del discernimento: sentimento immediato per il vero, critica dell’intelletto, pensare del cuore. La dimestichezza con le contraddizioni. Il guardare dell’Io da dodici diversi punti di vista. Conoscenze scientifico-spirituali e il linguaggio del pensare logico. |
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30 marzo 1910 |
10.a conferenza Tre gradini evolutivi del discernimento umano: logica incosciente del cuore (passato), logica dell’intelletto (presente), logica cosciente del cuore (futuro). La memoria. Trasformazione della memoria nel ricercatore dello spirito dalla memoria ordinaria legata al tempo a quella spirituale dello spazio. Leggere nella cronaca dell’akasha. La quarta dimensione. Formazione e trasformazione di cuore e cervello in relazione all’evoluzione macrocosmica. Sul porre domande. |
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31 marzo 1910 |
11.a conferenza Evoluzione delle future capacità dell’essere umano; adattamento alle diverse condizioni del nostro pianeta. Appello del ricercatore dello spirito al senso della verità. L’origine dell’elemento fisico da quello spirituale. Azioni del Sole nella pianta e nell’uomo. Organi fisici che rimandano al passato e quelli che indicano il futuro; cuore e laringe. Futura evoluzione del linguaggio. Gli esercizi di respirazione. Saggezza e amore. Una spontanea preghiera: “Raggio di Dio che proteggi e benedici”. |
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O.O. 140 |
Indagini occulte sulla vita tra morte e nuova nascita Il vivente operare reciproco tra vivi e morti |
3 novembre 1912 |
Conferenza no. 1
Sommario Il comportamento opposto dell’uomo nella conoscenza e nell’attività nel mondo fisico e in quello spirituale. Il passaggio dell’anima dopo la morte attraverso le sfere dei pianeti: Sfera della Luna, Kamaloka; sfera di Mercurio, nesso con la costituzione morale; sfera di Venere, connessione con la disposizione animica religiosa; sfera del Sole, rapporto con la comprensione dell’impulso del Cristo Lucifero come portatore di luce al di là della sfera del Sole Sfera di Marte: il risuonare orchestrale della musica delle sfere; Sfera di Giove: il “crescendo” della musica delle sfere verso il canto; Sfera di Saturno: il risuonare della legge e della saggezza cosmica entro la musica delle sfere, come espressione della Parola cosmica. Smorzamento della coscienza dopo il passaggio attraverso la sfera di Saturno e l’affluire di forze cosmiche. Contrazione e ritorno a ritroso attraverso le sfere del sistema solare. Il congiungimento con l’embrione umano. L’illuminazione della nuvola-visione che noi siamo ad opera delle gerarchie superiori, dopo la morte. Le quattro statue di Michelangelo nel monumento mediceo a Firenze. L’amore umano universale come frutto della vera conoscenza della realtà spirituale. |
18 novembre 1912 |
Conferenza no. 2
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26 novembre 1912 |
Conferenza no. 3
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28 novembre 1912 |
Conferenza no. 4
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15 dicembre 1912 |
Conferenza no. 5
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21 gennaio 1913 |
Conferenza no. 6
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26 gennaio 1913 |
Conferenza no. 7
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16 febbraio 1913 |
Conferenza no. 8
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17 febbraio 1913 |
Conferenza no. 9
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20 febbraio 1913 |
Conferenza no. 10
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2 marzo 1913 |
Conferenza no. 11
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10 marzo 1913 |
Conferenza no. 12
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5 aprile 1913 |
Conferenza no. 13
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27 aprile 1913 |
Conferenza no. 14
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13 maggio 1913 |
Conferenza no. 15
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O.O. 148 |
Quinto Vangelo |
21 ottobre 1913 |
COME OPERA IL CRISTO
Sommario Duemila anni fa è avvenuto un Evento che continua ad operare. Per un periodo si sentì l’operare del Cristo nelle forze affettive della “fede”. A partire dal quindicesimo secolo l’uomo è guidato solo dal suo Io e dalla sua esperienza del mondo fisico. |
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4 novembre 1913 |
DA GESÙ A CRISTO Sommario Il peccato originale del giudaismo, del paganesimo e dell’essenismo Gesù di Nazareth sperimenta con profondo dolore la decadenza del giudaismo e del paganesimo. Gli Esseni cercavano la salvezza separandosi dagli altri uomini, che proprio per questo motivo sperimentavano ulteriore dannazione. |
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16 novembre 1913 |
IL QUINTO VANGELO
Sommario L’esperienza pentecostale degli apostoli è il punto di partenza del quinto vangelo. Alla morte di Cristo si verificarono realmente un terremoto e una specie di oscuramento della terra. Gli apostoli avevano sperimentato ogni cosa come in uno stato di sogno, dal quale si risvegliarono a Pentecoste. Nel suo trentesimo anno di vita Gesù ha con la madre un colloquio nel quale riversa tutta la sua anima. Tramite la triplice esperienza del peccato originale dell’umanità, Gesù di Nazareth venne preparato ad accogliere il Redentore. |
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18 novembre 1913 |
IL QUINTO VANGELO
Sommario Nel suo trentesimo anno di vita Gesù, in un dialogo con la madre, le racconta le sue esperienze con il mondo giudaico, con il mondo pagano e con gli esseni. La triplice tentazione è la lotta del Cristo con i tre membri corporei dell’essere umano e prima di tutto con le forze del mondo materiale. |
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22 novembre 1913 |
IL QUINTO VANGELO Sommario Elementi importanti della vita del Cristo Gesù presi dalla cronaca dell’akasha. Il trattare con discrezione certi risultati. L’irruzione di un Quinto Vangelo nel nostro tempo. Gesù dodicenne nel tempio di Gerusalemme tra i dottori della legge. I due bambini Gesù. Il trasferimento dell’Io di Zarathustra dal Gesù salomonico nel Gesù natanico e l’unione delle due famiglie a Nazareth. Le esperienze degli antichi profeti rivissute attraverso la voce del grande Bath-Kol e la solitudine col dolore per la decadenza del giudaismo. Trasformazione della sofferenza in immensa forza d’amore. L’esperienza del degrado del paganesimo e degli antichi misteri come secondo dolore: luoghi di culto abitati da entità elementari demoniache e tutt’intorno miseria e malattie. Il Padre Nostro cosmico. Il rapporto con la madre adottiva a Nazareth. Il terzo grande dolore nell’esperienza con gli esseni: la loro vita piena di abnegazione e dedizione a scapito di tutti gli altri che non appartenevano all’ordine ed erano tanto più assaliti da Lucifero e Arimane. La visione di queste entità presso le porte essene. La visione di un colloquio con il Buddha. La conversazione di Gesù di Nazareth con la madre adottiva al trentesimo anno. |
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23 novembre 1913 |
IL QUINTO VANGELO Sommario La trasformazione della madre adottiva dopo la sua unione con lo spirito dell’altra Maria e la sua maggiore comprensione del figlio. Il colloquio di Gesù di Nazareth con lei quale riassunto di tutte le esperienze dolorose della sua vita in poche ore. Il riversarsi in lei come di una parte dell’anima stessa di Gesù. Il punto raggiunto dall’evoluzione dell’umanità e il senso della singola vita umana. Le forze ereditate dai mondi spirituali ormai esaurite. L’identificazione con l’evoluzione dell’umanità e il distacco dell’Io di Zarathustra. L’impulso che lo attirò verso il Giordano. La discesa del Cristo in Gesù di Nazareth nel Battesimo del Giordano. L’impulso ringiovanente che si riversò nel processo dell’umanità e la non comprensione da parte degli uomini. La vita di un dio nel corpo di un essere umano per tre anni. Il Cristo non va cercato con sensi fisici. Gli attacchi di Lucifero e Arimane nelle tre tentazioni. La questione irrisolta delle pietre che diventano pane e il tradimento di Giuda. La tenebra della Terra durante la morte in croce. |
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8 dicembre 1913 |
IL QUINTO VANGELO Sommario La necessità di attingere da fonti occulte un Quinto Vangelo. I due bambini Gesù: le grandi doti nel Gesù salomonico e la genialità del cuore nel Gesù natanico. L’Io di Zarathustra trasferito nel Gesù natanico a dodici anni e l’episodio tra i dottori del tempio nel Vangelo di Luca. La vita a Nazareth con la madre adottiva e i fratelli acquisiti. L’illuminazione interiore del grande Bath-Kol. La decadenza dell’umanità nel mondo ebraico e l’ombra delle antiche dottrine. L’isolamento e la grande sofferenza per quel che l’umanità non era più in grado di accogliere dai mondi spirituali. La vita itinerante e lavorativa presso famiglie. L’immenso dolore trasformato in immenso amore. Il degrado dei misteri e dei luoghi di culto pagani, secondo grande dolore. Le entità demoniache causa di gravi malattie nel popolo. Il Padrenostro macrocosmico quale possente rivelazione primordiale e il mistero dell’incarnazione dell’uomo nella corporeità fisico-terrestre. La comprensione della madre adottiva, ma non dei fratelli. L’esperienza nel mondo esseno. Le rigide regole degli esseni a spese dell’umanità e la visione di Lucifero e Arimane che si allontanavano minacciosi dalle loro porte, terzo grande dolore. Il colloquio con la madre adottiva e il riversarsi in lei di qualcosa del proprio sé. Il mistero dell’evoluzione umana: le varie epoche in relazione alle fasce di età dell’uomo. Il futuro declino dell’umanità. L’uscita dell’Io di Zarathustra e la compenetrazione della madre adottiva da parte della madre natanica. L’incontro coi due esseni sulla via verso il Giordano. |
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10 dicembre 1913 |
IL QUINTO VANGELO Sommario Incomprensione e disinteresse verso la ricerca spirituale e superficialità del pensare e rappresentare odierno: incapacità di discernimento, dipendenza dall’autorità, uso delle parole senza coscienza del loro senso e non logicità dei pensieri. Necessità di un pensare rigoroso per accogliere i risultati dell’indagine occulta. Mistero del Golgota e ringiovanimento dell’umanità. Gli incontri di Gesù di Nazareth con i due esseni, con un uomo disperato e un lebbroso e le tentazioni del Cristo Gesù. Lucifero allo stesso grado del Cristo all’epoca dell’antico Sole e le forze della superbia nell’anima umana. Il secondo attacco dei due tentatori assieme. La questione insoluta posta da Arimane nella terza tentazione e la possibilità per lui di provocare la morte del Cristo tramite Giuda. La tentazione arimanica e la questione del denaro. Il dolore della graduale costrizione entro la corporeità di Gesù nei tre anni, la penetrazione entro l’aura della Terra passando attraverso il dolore e il continuo apporto di forze ringiovanenti per l’evoluzione terrestre. La profonda crisi odierna riguardo alla comprensione del cristianesimo. La necessità del bacio di Giuda per la cattura del Cristo Gesù. L’oscuramento della Terra, il terremoto e la tempesta alla morte del Cristo sulla croce. Il cercare il Cristo sempre più spiritualmente. |
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6 gennaio 1914 |
IL QUINTO VANGELO Sommario Verso il Giordano. La disposizione animica di Parsifal, l’uomo che domanda. Sulla via verso il battesimo del Giordano, Gesù incontra due esseni, poi un disperato e quindi un lebbroso. In Gesù l’essere umano diventa domanda vivente di redenzione. Parsifal è l’uomo che vive secondo Cristo e che, anziché avere un giudizio pronto su tutto, deve imparare a porre domande. |
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13 gennaio 1914 |
IL QUINTO VANGELO
Sommario Il mondo ebraico venerava Jahvè come dio di tutte le forze della terra, contrariamente al mondo pagano che vedeva le sue divinità nella realtà extraterrena. Quando il sangue, come forza terrena, non diede più nulla all’anima, dal mondo extraterrestre il Cristo entrò nella terra. L’uomo, grazie al pensare compenetrato dal Cristo, può tornare a guardare nel cosmo (Keplero). |
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10 febbraio 1914 |
IL QUINTO VANGELO
Sommario Cristo armonizzò i dodici sensi dell’uomo, poi i sette organi vitali, le tre forze dell’anima (pensare, sentire e volere) e, infine, sulla terra, l’Io. Dopo la morte l’essere umano vede cosa ne è della sua disposizione animica morale: quella buona viene incorporata al germe di una nuova terra, quella cattiva va ad aggiungersi a tutto ciò che è caduco. |
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O.O. 165 |
La comunione spirituale dell'umanità per opera dell'impulso del Cristo |
26 dicembre 1915 27 dicembre 1915 Dornach |
Sommario prima conferenza Candore infantile e sapienza occulta nelle recite natalizie. Il graduale trasformarsi della rappresentazione popolare della nascita di Gesù: da esordi profani si sviluppa il senso per la sacralità dell’evento natalizio. Echi del sentore cristiano originario in canti natalizi tedeschi del medioevo. Sommario seconda conferenza La soppressione della letteratura gnostica ad opera dei padri della Chiesa. Resti dell’antico sapere nella Pistis Sophia e nel libro di Jeu, prove della presenza di fonti spirituali che nei secoli furono seppellite e che vengono nuovamente dischiuse grazie alla scienza dello spirito. Haeckel successore di Ireneo. Il 25 Dicembre come festa della nascita del bambino Gesù natanico, il 6 Gennaio festa della nascita del bambino Gesù salomonico. La recita della Natività di Cristo e la recita dei Tre re. |
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28 dicembre 1915 |
Sommario conferenza Clemente Alessandrino e Origene: la loro lotta con il problema dell’unione fra la personalità storico-terrena di Gesù e l’Essere spirituale cosmico di Cristo. Le dottrine della gnosi. Il confliggere fra la comprensione di Gesù e quella del Cristo, nel periodo postcristiano e nella teologia moderna. Il fantoma del Crocifisso e la leggenda del legno della croce. Il crescere insieme dell’idea di Gesù e dell’idea di Cristo in senso scientifico-spirituale. Natura di pastore e natura di oste nell’uomo. |
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